I soggetti con disturbi dell’apprendimento sono normalmente vivaci ed intelligenti a volte anche con un QI al di sopra della media. Nonostante ciò, le difficoltà di lettura e scrittura tipiche di questi disturbi rischiano di compromettere, sopratttutto nel caso di bambini, il rendimento scolastico e il normale apprendimento.
Tutto ciò, inoltre, può far nascere nei bambini una sfiducia in se stesssi e nelle propie capacità e l’istaurarsi, quindi, di un ciclo(deficit di apprendimento — sfiducia — ulteriore deficit)con conseguente peggioramento della situazione.
Il bambino non si accetta, non accetta la sua situazione e vive la scrittura, e la lettura con angoscia.
Ritengo, quindi,che nel caso dei bambini, ancora più del quanto si può fare è importante il quando si interviene: con l’aiuto delle nuove tecnologie si possono individuare tempestivamente e di conseguenza affrontare più efficacemente disturbi che pregiudicano il rendimento scolastico, quali disgrafia, dislessia, ecc. Soprattutto lo si può fare in tempi rapidi e su larga scala.
La possibilità di lavorare con un supporto tecnologico facilmente gestibile come i PC, sta facendo sorgere una nuova generazione di indagini diagnostiche, sia originali che come evoluzione di sistemi precedenti.
La normale diagnosi prevede numerose fasi:
· valutazione dell’intellugenza generale(scala Stanford Binet, WPPSI,WISCR, ecc)
· valutazione del livello di apprendimento scolastico(prove MT di Cornoldi ecc.)
· valutazione di varie funzioni neuropsicologiche (per competenze percettive visuo-spaziali, per abilità di memoria uditiva e visiva, per capacità di attenzione , per dominanza laterale, per competenze linguistiche)
Il supporto informatico nella valutazione agisce sia nella fase di somministrazione che in quella di analisi e valutazione della lettura e delle prove percettive e discriminative. L’uso dello schermo per le prove visive e di un supporto digitale per quelle uditive garantisce la qualità della somministrazione e la stretta osservanza del setting. I risultati vengono registrati in forma digitale permettendo una analisi molto più dettagliata rispetto alle modalità classiche.
Le nuove tecnologie mettono a disposizione numerosi strumenti per analizzare il parlato e i testi scritti. Un esempio particolare è il programma Clan utilizzato dal Prof. Dionigi Ioghà(del reparto di neuropsichiatri infantile della Asl di Pavia) per la valutazione di soggetti con disturbi di apprendimento, all’interno del progetto CHILDES. La descrizione del suo lavoro può fare un po’ di chiarezza sull’uso effettivo di queste nuove tecnologie nella diagnosi.
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